News  ●  07-07-2022
Previsioni per il 2023 (Parte 1)
Previsioni per il 2023 (Parte 1)
#fitnesstrend
Anche se il 2023 sembra ancora lontano possiamo già fare qualche previsione per quelli che saranno i trend del mercato fitness e wellness per il prossimo anno, in modo da dare agli operatori del settore qualche spunto per nuove iniziative e la nuova offerta di servizi. I clienti infatti stanno già dando segnali piuttosto chiari di ciò di cui hanno bisogno per quanto riguarda la propria concezione di “benessere” ed è bene approfittare per iniziare a pensare a un modo per rispondere a queste richieste.
Anche se il 2023 sembra ancora lontano possiamo già fare qualche previsione per quelli che saranno i trend del mercato fitness e wellness per il prossimo anno, in modo da dare agli operatori del settore qualche spunto per nuove iniziative e la nuova offerta di servizi. I clienti infatti stanno già dando segnali piuttosto chiari di ciò di cui hanno bisogno per quanto riguarda la propria concezione di “benessere” ed è bene approfittare per iniziare a pensare a un modo per rispondere a queste richieste.
Previsione #1: La personalizzazione dell’esperienza sarà un'aspettativa
Secondo un recente rapporto di McKinsey, oltre il 70% dei consumatori si aspetta di avere interazioni personalizzate con i brand con cui sceglie di entrare a contatto e oltre tre quarti si sentono frustrati in caso contrario. Si prospetta quindi che nel 2023 la personalizzazione avrà un peso importante nel successo del business. Nel settore fitness e wellness la personalizzazione ha un peso ancora maggiore perché può influenzare moltissimo i risultati e la conseguente soddisfazione del cliente. Informazioni quali caratteristiche fisiche, stato di salute, obiettivi, condizioni pregresse particolari, e così via, sono preziose per l’operatore che deve adattare il proprio servizio affinché migliori la salute del cliente. Case study: The Hydration Room "La personalizzazione è stata la forza trainante della nostra strategia commerciale fin dal primo giorno. La salute e il benessere sono intrinsecamente individuali. Ciò che funziona per voi potrebbe non essere sempre così per chiunque altro. Con la personalizzazione e la customizzazione, si ottiene un cliente molto più coinvolto: uno che viene a trovarci settimanalmente, che è desideroso di provare nuovi servizi e che diventa un ambasciatore del vostro marchio online e di persona." (fondatore e CEO Dr. Brett Florie) Ma c’è sempre un lato nascosto della medaglia e in questo caso è la questione della privacy. Perché, sebbene i consumatori desiderino esperienze personalizzate, dall’altro lato potrebbero non voler condividere i propri dati. Per risolvere questo problema è importante che gli utenti abbiano una visione chiara di quali dati vengono raccolti, quando e come vengono utilizzati. L’ideale sarebbe lasciare a loro la scelta di partecipare o meno alla personalizzazione dell’esperienza in base a ciò che li fa sentire a proprio agio.
Secondo un recente rapporto di McKinsey, oltre il 70% dei consumatori si aspetta di avere interazioni personalizzate con i brand con cui sceglie di entrare a contatto e oltre tre quarti si sentono frustrati in caso contrario. Si prospetta quindi che nel 2023 la personalizzazione avrà un peso importante nel successo del business. Nel settore fitness e wellness la personalizzazione ha un peso ancora maggiore perché può influenzare moltissimo i risultati e la conseguente soddisfazione del cliente. Informazioni quali caratteristiche fisiche, stato di salute, obiettivi, condizioni pregresse particolari, e così via, sono preziose per l’operatore che deve adattare il proprio servizio affinché migliori la salute del cliente. Case study: The Hydration Room "La personalizzazione è stata la forza trainante della nostra strategia commerciale fin dal primo giorno. La salute e il benessere sono intrinsecamente individuali. Ciò che funziona per voi potrebbe non essere sempre così per chiunque altro. Con la personalizzazione e la customizzazione, si ottiene un cliente molto più coinvolto: uno che viene a trovarci settimanalmente, che è desideroso di provare nuovi servizi e che diventa un ambasciatore del vostro marchio online e di persona." (fondatore e CEO Dr. Brett Florie) Ma c’è sempre un lato nascosto della medaglia e in questo caso è la questione della privacy. Perché, sebbene i consumatori desiderino esperienze personalizzate, dall’altro lato potrebbero non voler condividere i propri dati. Per risolvere questo problema è importante che gli utenti abbiano una visione chiara di quali dati vengono raccolti, quando e come vengono utilizzati. L’ideale sarebbe lasciare a loro la scelta di partecipare o meno alla personalizzazione dell’esperienza in base a ciò che li fa sentire a proprio agio.
Previsione #2: I programmi di benessere aziendale faranno la differenza
Se prima la scelta del posto di lavoro prendeva in considerazione quasi esclusivamente il salario, per i “giovani talenti” non è più così. Due aspetti che nel 2023 verranno tenuti in grande considerazione saranno: flessibilità e cultura aziendale. In particolare benefit a livello di benessere stanno guadagnando una parte sempre più importante nel processo decisionale a favore o meno di un’azienda. Anche a livello di produttività è stato provato che programmi di benessere aziendale aiutano a prevenire il burnout dei dipendenti, cosa fin troppo comune al giorno d'oggi. "La forza lavoro è cambiata e se non si cambia con essa, non si avrà un'azienda in grado di crescere. [...] La realtà è che se non ci si concentra su una cultura positiva, non si riuscirà a trattenere i dipendenti." (Kristin Kidd, vicepresidente di The Lash Lounge) Su questa onda il settore del fitness e wellness dovrebbe prepararsi per offrire alle aziende nel 2023 un’offerta che risponda al format del programma benessere per dipendenti.
Se prima la scelta del posto di lavoro prendeva in considerazione quasi esclusivamente il salario, per i “giovani talenti” non è più così. Due aspetti che nel 2023 verranno tenuti in grande considerazione saranno: flessibilità e cultura aziendale. In particolare benefit a livello di benessere stanno guadagnando una parte sempre più importante nel processo decisionale a favore o meno di un’azienda. Anche a livello di produttività è stato provato che programmi di benessere aziendale aiutano a prevenire il burnout dei dipendenti, cosa fin troppo comune al giorno d'oggi. "La forza lavoro è cambiata e se non si cambia con essa, non si avrà un'azienda in grado di crescere. [...] La realtà è che se non ci si concentra su una cultura positiva, non si riuscirà a trattenere i dipendenti." (Kristin Kidd, vicepresidente di The Lash Lounge) Su questa onda il settore del fitness e wellness dovrebbe prepararsi per offrire alle aziende nel 2023 un’offerta che risponda al format del programma benessere per dipendenti.
Previsione #3: I consumatori cercheranno di più nelle proprie esperienze di benessere
I consumatori sono più attenti che mai al benessere e ne stanno ampliando la definizione per includere molto di più del semplice “stare in forma”. È probabile che questo sia un effetto postumo della pandemia che ha lasciato una percezione di peggioramento del proprio stato di salute fisico e mentale. Oggi benessere significa ridurre lo stress, sentirsi sicuri di sé e trovare un senso di comunità e appartenenza, andandosi a comporre di una dimensione mentale, una fisica e una spirituale. Anche le motivazioni che portano a fare attività fisica sono cambiate. Prima della pandemia, i motivi principali per cui i consumatori facevano esercizio fisico erano il controllo del peso e la sensazione di benessere. Oggi i consumatori dicono di fare esercizio per ridurre lo stress e sentirsi meglio mentalmente. Nel 2023, i brand di fitness e benessere che avranno successo saranno quelle in grado di sfruttare anche queste motivazioni più profonde e di ampliare i propri servizi per supportare meglio la connessione mente-corpo. Secondo Mindbody l'86% dei propri clienti svolge attività fisica tre volte alla settimana o più. Si registra anche un notevole aumento di coloro che camminano all'aperto (dal 33% nel 2021 al 71% nel 2022). L'allenamento con i pesi e lo yoga continuano ad essere tra i primi tre, mentre l'escursionismo e l'HIIT completano la top five. Il mercato offre l'opportunità alle aziende di ampliare le proprie offerte per soddisfare questo cambiamento dei consumatori e offrire esperienze di benessere a tutto tondo. Gli operatori che offrono servizi per il benessere mentale e quelli che si dedicano invece a quello fisico devono trovare il modo di lavorare in maniera complementare per ottenere vantaggi reciproci e non essere in concorrenza tra loro.
I consumatori sono più attenti che mai al benessere e ne stanno ampliando la definizione per includere molto di più del semplice “stare in forma”. È probabile che questo sia un effetto postumo della pandemia che ha lasciato una percezione di peggioramento del proprio stato di salute fisico e mentale. Oggi benessere significa ridurre lo stress, sentirsi sicuri di sé e trovare un senso di comunità e appartenenza, andandosi a comporre di una dimensione mentale, una fisica e una spirituale. Anche le motivazioni che portano a fare attività fisica sono cambiate. Prima della pandemia, i motivi principali per cui i consumatori facevano esercizio fisico erano il controllo del peso e la sensazione di benessere. Oggi i consumatori dicono di fare esercizio per ridurre lo stress e sentirsi meglio mentalmente. Nel 2023, i brand di fitness e benessere che avranno successo saranno quelle in grado di sfruttare anche queste motivazioni più profonde e di ampliare i propri servizi per supportare meglio la connessione mente-corpo. Secondo Mindbody l'86% dei propri clienti svolge attività fisica tre volte alla settimana o più. Si registra anche un notevole aumento di coloro che camminano all'aperto (dal 33% nel 2021 al 71% nel 2022). L'allenamento con i pesi e lo yoga continuano ad essere tra i primi tre, mentre l'escursionismo e l'HIIT completano la top five. Il mercato offre l'opportunità alle aziende di ampliare le proprie offerte per soddisfare questo cambiamento dei consumatori e offrire esperienze di benessere a tutto tondo. Gli operatori che offrono servizi per il benessere mentale e quelli che si dedicano invece a quello fisico devono trovare il modo di lavorare in maniera complementare per ottenere vantaggi reciproci e non essere in concorrenza tra loro.
Fonti:  Mindbody
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